Re-use Castel of Monte San Giovanni Campano, Frosinone - Italy

Progetto di restauro e riuso del Castello dei D'Aquino per una fondazione di studi di filosofia tomistica

...improvvisamente appare la mole slanciata della torre pentagonale,primo segno dello storico castello-palazzo baronale di Monte San Giovanni [...] un complesso vasto quello della fortificazione, che si sviluppa lungo tuto il crinale della collina fino ad un'altra possente torre quadrata [e] ricco di memorie: poiché il diciannovenne Tommaso D'Aquino (fattovi rinchiudere dalla madre Teodora di Teate) iniziò proprio qui a scrivere opuscoli e trattati giovanili come il "De fallaciis" ed il "De propositionibus modalibus". Nel castello dunque si sono formulate le prime intuizioni di quella che alla fine del secolo scorso papa Leone XIII avrebbe addirittura riconosciuto quale dottrina del pensiero ufficiale della chiesa: la filosofia tomistica!

Appare a questo punto fuor di dubbio come il personaggio più importante ad aver abitato il castello sia stato San Tommaso d'Aquino [...] proclamato Doctor Angelicus. L'idea prende le mosse da simili palesi indicazioni: una Fondazione di studi denominata Angelicum con duplice riferimento al castello e al santo, dedicata alla prestigiosa figura ed al reinserimento della sua filosofia nel panorama intellettuale contemporaneo.

Una cittadina tranquilla e ben posizionata come [...] Monte San Giovanni Campano potrebbe costituire la giusta sede appartata per ospitare in convegni e giornate di ricerca e meditazione filosofico-teologica studiosi da tutto il mondo (sull'esempio di quanto succede ad Erice per la fisica). Ed allo stesso tempo come onda di ritorno, grazie a tali prestigiose presenze, potrebbe divenire un riconosciuto polo culturale: da cui, con cicli di mostre dedicate a personaggi storici, al loro pensiero [...] ed all'arte ad esso loegata (in altre parole, incentrate sull'eredità lasciataci dal ricchissimo periodo medievale di queste terre), dovrebbe aver inizio il serio recupero, la conservazione ed il rilancio delle tradizoini locali più alte ed una concreta apertura verso le potenzialità europee e le ricerche più avanzate... e questo prorpio nel centro della ciociaria.

L'idea potrebbe concretizzarsi non difficilmente in una realizzazione architettonica con duplice valenza estetico-simbolica e funzionale; e questo anche solo incentrandosi, secondo le direttive del bando, sostanzialmente sul Palazzo Ducale, sull'edificio dellevecchie prigioni e sulla torre quadrangolare. Le tre entità, allo stato di fatto praticamente separate, verrebbero invece interrelazionate [...] in un unico organismo composito: espressione stessa dei differenti ambiti temporali (il Medioevo ed il Terzo Millennio) in cui si muove "indifferentemente" la Fondazione, come anche delle diverse attività riunite in essa.


Il Palazzo

Sappiamo [...] come il palazzo ducale [...] contasse in realtà tre piani più degli attuali. Non avendo però sufficienti documenti e testimonianze su l'ultimo livello, quello distrutto dal sisma del 1703, abbiamo pensato di ripristinare il volume almeno nella forma che aveva conservato fino al 1905, con la facciata comunque piuttosto imponente grazie ai quattro piani rimanenti. Ripristinare il volume è significato certo non ricostruire le murature perimetrali, con un opera che poteva facilmente comportare un falso storico ma, ricostituendo il tetto a due falde documentato dalle foto d'epoca, riportare il Palazzo ad uno sviluppo più vicino alle sue dimensioni e proporzioni originarie, grazie anche ad una peculiare struttura in legno lamellare. Quest'ultima con le sue linee slanciate formalmente reinterpreta in modo contemporaneo le ardite strutture gotiche che certo ispirarono i primi costruttori del castello...